David's Mother - La madre di David

esplicitata

amori e affetti, autismo adolescenziale, dopo di noi, famiglie e istituzioni, fratelli e sorelle, relazioni famigliari

autismo severo

Michael A. Goorjian interpreta David Goodson, un ragazzo autistico non verbale con gravi compromissioni (Livello 3, con grande bisogno di supporto). Per questo ruolo ha vinto un Emmy Award come migliore interpretazione maschile per un film tv. Vediamo David crescere dalla tenera età di otto anni fino all'età adolescente, il rapporto con la sorella è difficile e ancor di più con suo padre che sembra non avere nessuna capacità di relazionarsi con lui, purtroppo con la conseguente decisione di abbandonare la famiglia. David ha un grande interesse per i film Disney e non appena torna a casa il suo primo pensiero è mettersi davanti la tv e vedere una delle sue videocassette preferite. Sua madre Sally lo asseconda su moltissime cose, tra cui questa, ritenendolo incapace di fare da solo gran parte delle azioni quotidiane. In seguito la frequentazione da parte di sua madre con un uomo sensibile e attento si dimostra fruttuosa per entrambi.

I genitori di David sanno che non esiste una terapia all'autismo, il loro modo di rapportarsi al figlio è completamente opposto e questo li fa arrivare ad un'inevitabile rottura. ll tema è in parte affrontato come si trattasse di una patologia a cui non c'è alcun rimedio, di cui si sentono colpevoli, ma poi alcune cose nel corso della storia cambiano.

"David's Mother" è un film tv che narra una vicenda simile a quella di tante altre, dove gli oneri familiari troppo spesso ricadono su un'unica figura genitoriale. La forza di questo film sta principalmente nell'interpretazione dei protagonisti, in particolare di Kirstie Alley nella parte della madre, per cui riesce a dare spessore ad un personaggio molto complesso e riceve anche una nomination ai Golden Globe Awards del 1995 come migliore attrice protagonista. Sally Goodson è appunto una donna molto cinica, indurita dalla vita che ha rotto i ponti con qualunque contatto sociale, compresa sua figlia maggiore. Sa essere allo stesso tempo risoluta e amorevole nel supportare suo figlio David, che ama più di ogni altra cosa al mondo e per cui ha sacrificato anche la sua vita sentimentale. La storia ripercorre la vita dei personaggi con continui flashback per mostrarci il loro passato e affronta bene le difficoltà che subentrano nel prendersi cura di un figlio disabile completamente da soli, con il conseguente dilemma su cosa sia giusto fare e cosa no. Per alcuni versi può risultare un film un po' datato, ma è interessante vedere come la società americana degli anni '90 affrontava questo tema e come era percepito anche dalle famiglie stesse che lo vivevano in prima persona, rapportandolo poi ai giorni nostri. Visione consigliata a tutti.

★★☆☆☆